Corso di laurea magistrale in Scienze pedagogiche

 

L'insegnamento si propone di metter capo all'approfondimento di alcuni dei temi-chiave del dibattito contemporaneo tra la filosofia e altri ambiti del sapere scientifico e umanistico (con particolare riferimento alla questione della percezione non solo visiva, e al rapporto tra estetica e neuroscienze). Esso si situa all'interno del previsto percorso formativo, nel quadro dell'interdisciplinarità tra i vari saperi. A tal fine l'insegnamento intende fornire gli strumenti concettuali e argomentativi che consentano agli studenti/sse di essere a conoscenza dello status del dibattito attuale sul tema in oggetto. Si metteranno a confronto metodologie e prospettive di ricerca, di varia impostazione filosofica, neuroscientifica e storico-artistica, affinché gli studenti/sse possano comprendere, da una parte, il contributo di ambiti di ricerca tra loro distanti e diversificati per l'avanzamento della scienza; dall'altra parte, l'impatto che la discussione filosofica può avere sulla risoluzione di questioni attuali attinenti l'ambiente naturale e il suo rapporto con le molteplici forme ed espressioni dell'attività umana.

 

I risultati dell'insegnamento attesi consistono nel promuovere conoscenza e capacità di comprensione attraverso l'approfondimento critico, la padronanza lessicale e storiografica, l'interpretazione delle conoscenze e l'impiego degli strumenti argomentativi al fine di metter capo ad autonomia di giudizio circa il quadro articolato e complesso delle teorie della mente sul processo visivo e aptico. Al termine del corso, gli studenti/sse dovranno essere in grado di esibire capacità di apprendimento e, conseguentemente, applicare le conoscenze e la comprensione acquisite, collegando  temi e questioni di tradizionale pertinenza filosofica, non solo nel panorama più vasto delle neuroscienze, con una mirata comprensione del linguaggio scientifico e della metodologia della scienza, ma anche alla luce del rapporto tra la neuroestetica e le diversificate teorie della percezione visiva, con particolare riguardo alla teoria del cinema. A tal fine, i risultati attesi consistono nella conoscenza e nell'interpretazione critica e originale dei vari indirizzi di indagine, acquisendone il linguaggio  pertinente, le strategie, le principali procedure e gli strumenti di analisi applicati negli specifici ambiti di appartenenza. Questi esiti dovranno essere espressi mediante peculiari abilità comunicative, che – si auspica – potranno essere apprese nel corso dell'insegnamento.

 

L’insegnamento prevede 60 ore di lezione (9 cfu) erogate in presenza in aula, con turnazione degli studenti presenti, e in diretta streaming mediante piattaforma Webex (https://unito.webex.com/meet/germana.pareti) per gli studenti che non potranno essere presenti in aula. La turnazione settimanale degli studenti in aula sarà indicata dal Corso di Laurea (https://scienzepedagogiche.campusnet.unito.it/do/home.pl) in prossimità dell’inizio delle lezioni.

È prevista la registrazione delle lezioni, che verranno caricate sulla piattaforma Moodle.

 

Orale. La valutazione sarà espressa in trentesimi, senza alcuna differenza tra studenti frequentanti e non frequentanti.

Gli studenti/sse dovranno mostrare di aver appreso:

1. il distillato delle teorie sui processi percettivi (visuali e aptici) elaborate nel dibattito contemporaneo a più voci;

2. la ricaduta di queste idee sulla discussione circa l'ambiente (naturale e edificato) tra filosofi, neuroscienziati e maestri dell'architettura.

 

Gli studenti/sse dovranno conoscere:

1. le fonti risalenti alla psicologia novecentesca su percezione e movimento con particolare riguardo alla concezione di J.J. Gibson; 

2. i più recenti contributi in teoria del cinema conseguenti alla scoperta dei neuroni specchio applicata ai fini della comprensione della percezione delle immagini  in movimento;

3. lo scambio tra le idee dei filosofi sull'ambiente naturale e le teorie dell'architettura del secondo Novecento su spazio, abitazioni e biofilia, avendo presente come chiave di lettura il concetto di "simulazione incarnata".

 

 

J.J. Gibson, L'approccio ecologico alla percezione visiva, Mimesis, Milano-Udine, 2014 con particolare riguardo alle parti III e IV.

V. Gallese e M. Guerra, Lo schermo empatico. Cinema e Neuroscienze, Cortina, Milano, 2015.

Germana Pareti, Il paesaggio tra l'ordine e il corpo, ETS, di prossima pubblicazione.