- Oggetto:
Pratiche filosofiche per le organizzazioni
- Oggetto:
Anno accademico 2014/2015
- Codice dell'attività didattica
- FIL0096 - 9 cfu
- Docente
- Luciana Maria Regina (Titolare del corso)
- Corso di studi
- laurea magistrale in Scienze pedagogiche
- Anno
- 1° anno
- Periodo didattico
- Secondo semestre
- Tipologia
- Di base
- Crediti/Valenza
- 9
- SSD dell'attività didattica
- M-FIL/03 - filosofia morale
- Modalità di erogazione
- Tradizionale
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità di frequenza
- Facoltativa
- Tipologia d'esame
- Orale
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
Sviluppare la competenza pensiero applicata a concetti e problemi dell’etica e della vita organizzativaDeveloping the thinking skill applied to concepts and problems of ethics and organizational life- Oggetto:
Risultati dell'apprendimento attesi
Developing the thinking skill applied to concepts and problems of ethics and organizational lifestudents should be able to understand and report the contents of the texts and themes, and to address issues and case studies related to the topics of the course using the methods of philosophical dialogue- Oggetto:
Programma
Il tema del corso coincide con la sua denominazione: pratiche filosofiche.Con questa espressione si intende qualcosa che può essere FATTO in modo filosofico. Pratico viene da praxis, azione, quindi la prima questione che porremo è: che cosa fa di un’azione un’azione? E di conseguenza in che senso si possono compiere azioni filosofiche? Ci sono solo campi ristretti e specifici in cui si può dire che si fa o si agisce filosoficamente oppure tutto ciò che si fa può essere filosofico a condizione che abbia determinate caratteristiche? E perché, per chi o per che cosa questo arricchimento o traduzione dovrebbe avere importanza?
Hannah Arendt in Vita activa aiuta a istruire questa questione, oltre a testimoniare con la sua vita un impegno pratico-filosofico nella storia del suo tempo.
A partire da qui analizzeremo il funzionamento di un processo di pensiero dedicato a un concetto particolarmente caro ai filosofi – pazienza –, evidenziandone i passaggi e gli effetti, sul concetto, sulla realtà e sui soggetti coinvolti nel lavoro.
Infine vedremo una serie di applicazioni possibili dei processi filosofici alla vita e ai bisogni delle organizzazioni, in particolare in ambito etico.
The theme of the course it’s the same of its name: philosophical practices.This expressione refers to something that can be done in a philosophical way. Our questions will be: what makes an action an action? And how we can call “philosophical” an action? Finally, we will see a number of possible application of the processes to the life and the needs of the organizations, in particular in the field of ethics.
Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
H. ARENDT, Vita activa, qualunque edizione
L. REGINA, Pazienza, Mursia, Milano 2014
Pagine scelte da M. SANDEL, Giustizia, Feltrinelli, Milano 2010
(per i non frequentanti il testo di SANDEL è da portare all’esame integralmente)
- Oggetto:
Note
Curriculum: Formazione in età adulta
- Oggetto: